venerdì 9 novembre 2007

Una variabile indipendente

Correvano gli anni 70 quando l'allora segretario della CGIL, la buonanima di Luciano Lama, lanciava la proposta di considerare i salari come "variabile indipendente" nei processi economici. Giusta fu allora la levata di scudi contro una proposta palesemente aberrante (tant'è che lo stesso Lama fece poi onorevole ammenda). Però non si capisce perché lo stesso principio non debba valere anche per i profitti; in altri termini qualcuno dovrebbe spiegare perché, anche in periodo di crisi, i profitti continuino ad aumentare, mentre i salari diminuiscono.

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