giovedì 19 giugno 2008

Cesare Lombroso non aveva tutti i torti

Osservando i ceffi di certi politicanti - soprattutto dell'attuale maggioranza ma anche dell'attuale opposizione - mi viene naturale di pensare che Cesare Lombroso non avesse tutti i torti.
Purtroppo le caratteristiche fisionomiche, antropologiche, psicosomatiche di certi soggetti non possono costituire argomento valido in sede giudiziaria ma, siccome io non sono un magistrato bensì un uomo qualunque, il mio giudizio - ovviamente negativo - lo formulo in piena tranquillità di coscienza tanto, anche se sbagliassi, nessuna conseguenza ne verrebbe agli interessati.
Peraltro, pur rammentando che sta scritto "non giudicare se non vuoi essere giudicato", di fronte a simili ceffi non riesco a non formulare nel mio intimo un tale giudizio; il massimo che posso impegnarmi a fare è astenermi dall'esternarlo.
Tutt'al più, se qualcuno mi chiedesse la mia opinione sui predetti ceffi, mi limiterei a replicare "Ma l'hai guardato bene in faccia?".

mercoledì 11 giugno 2008

Niente di nuovo sotto il sole

Nel nostro paese il carattere principale d'una certa destra è la sua del tutto particolare brutalità: una brutalità grottesca ma contagiosa e financo pericolosa, anche se (almeno per ora) solo potenzialmente; essa non nasce da insondabili tare come quelle che affliggevano una borghesia decadente e alienata, eppure moderna, tipica della Germania prenazista, bensì dalla più egocentrica cialtroneria, dalla totale incapacità di pensare e agire secondo ragione, dal pressapochismo etico, dall'assenza di civismo, dalla sottocultura pavida, bigotta, passatista e populista tipica dei paesi depressi e in declino.
Niente di nuovo sotto il sole, dunque: il nazismo fu una tragedia, il fascismo fu una farsa e, quantunque sotto nuove vesti, tale rimane.

Una dolorosa necessità

Chi ama la propria patria sa benissimo che, per salvarla, può trovarsi nella dolorosa necessità di doverla tradire.

Rileggendo Guareschi

"L'azione più misera in una polemica è quella d'aggrapparsi agli errori di grammatica e di sintassi dell'avversario. Quelli che contano, nella polemica, sono gli argomenti".
Questo rimprovero viene rivolto dal Cristo a don Camillo in "Mondo Piccolo" di Giovanni Guareschi, pag. 12 - Rizzoli/Milano, 1952.
Questa citazione di Guareschi (notoriamente non tacciabile di sinistrismo) è dedicata a tutti coloro che deridono un ex ministro per l'uso "disinvolto" dei congiuntivi, o che avanzano dubbia sulla serietà dei suoi studi, o che segnalano come un leader e un ex leader di partito non siano laureati.

sabato 7 giugno 2008

Oggi è scomparso Dino Risi...

... e, nella triste circostanza, mi limito a osservare che personaggi come quello magistralmente rappresentato da Vittorio Gassman ne "Il Sorpasso" hanno vinto.
Addio, Dino; hai tentato di avvertirci ma un popolo dove gli "astuti cretini", i "diversamente onesti" e le "pecore anarchiche" costituiscono specie dominanti non ha le doti etno/antropologiche per assimilare certi messaggi.
Grazie comunque!

lunedì 2 giugno 2008

Citazione di Giuseppe Grazzini

Viviamo in un mondo dove la cattiveria è l’unica forma rimastaci di libertà.