venerdì 30 agosto 2019

Gli amici di FB sono i benvenuti

domenica 28 agosto 2011

Confronto tra sismi

Il recente sisma in Virginia ha fatto oscillare Washington e New York ed è stato nettamente avvertito fino a Toronto (Canada), situata a circa 700 km di distanza. La sua intensità Richter è stata di 5.8 ma non ha provocato danni di rilievo né vittime.
Il sisma dell'Aquila è stato della stessa intensità e, se tanto mi dà tanto, avrebbe dovuto essere nettamente avvertito fino a Zurigo. Eppure ha provocato un disastro.
Qualcosa non quadra...

mercoledì 12 maggio 2010

Manuale del perfetto berlusconista

(Nota introduttiva: visto che siamo in un regime, il termine “berlusconiano” non appare adeguato, meglio “berlusconista”, così come si dice “comunista" e “fascista”).

Preambolo: LUI è Colui che è, e basta!
• Se credi in LUI non morrai; lo promette Emilio Fede, Suo Profeta.
• Leggi sempre "Il Giornale" e "Libero". I suddetti quotidiani t’indicheranno la Via, la Verità, la Vita e in più saprai di giorno in giorno cosa devi pensare.
• Diffondi la verità vera: Prodi, Veltroni, Di Pietro, Bersani, Vendola, Epifani, etc. sono pessimi soggetti irrimediabilmente drogati dal verbo di Marx (infatti ammirano svisceratamente Groucho, qualcuno addirittura lo imita). Fa' anche sapere che il PCI governa l’Italia da sempre, anche adesso; meno male che c'è lui LUI a fare da baluardo con il Suo petto - o meglio con quello delle veline - sebbene sia continuamente intralciato dai giudici comunisti (cioè tutti) e da Fini, ambiguo doppiogiochista finanziato da Cuba.
• Sappi che LUI è il Messia della libera televisione. Infatti - nonostante il PCI governi l’Italia da sempre, anche adesso - solo grazie alla Sua entrata in politica la televisione italiana non è più in bianco e nero. Però, se avrai lo stomaco di sintonizzarti sulle reti della RAI (noto covo di trotzkisti), scoprirai che è rimasta in bianco e nero e trasmette ancora “Carosello” e “Non è mai troppo tardi” (format assolutamente sconsigliabile, magari finisce che impari a leggere e scrivere).
• Vota sempre per LUI perché solo grazie a LUI (e al Figlio Suo) potrai vedere su Mediaset Gerry Scotti, Maria De Filippis, Enrico Papi, le Veline, Pippo Franco, Il Grande Fratello, ecc. Se poi ti s’accusa di guardare programmi non proprio educativi, usa frasi illuminate dal Suo pensiero come: "Grazie a Mediaset c'è più varietà di programmazione in TV, puttana vacca!", "Aaah, allora preferisci TeleKabul, brutto comunista di merda!" o "Torno a casa stanco e voglio distrarmi un po', cazzo!".
• Oltre che in LUI riponi la tua totale fiducia nel “pastore tedesco” e nei preti che lo sostengono: sono anti-aborto, anti-contraccezione, anti-scienza, anti-ragione, anti-cristiani, e ciò dimostra che sono illuminati dal Suo verbo. Sarebbero anche anti-divorzio ma - siccome LUI è divorziato - hanno sancito il dogma secondo cui il divorzio è peccato solo per i poveracci.
• Esponi al pubblico abominio ogni prete che non approva il Suo verbo: infatti è un cattocomunista per definizione .
• Non dimenticare che, quando Giovanni Paolo II parlava degli orrori del comunismo, era un grande pensatore e moralizzatore; quando invece parlava di tolleranza e convivenza con diverse culture e religioni era un vecchio rimbambito con l’immaginetta di Stalin sotto il guanciale.
• Ogni sera leggi un brano tratto da "Il libro nero del comunismo", imparerai così che i comunisti hanno ucciso 13.056.756,212 miliardi d’innocenti, che Hitler era un comunista sotto copertura, che il comandante di Auschwitz - Birkenau si chiamava Popoff, che gli unici ebrei buoni furono quelli ammazzati dal regime sovietico.
• Brucia sulla pubblica piazza tutte le copie de "Il Libro nero del capitalismo" perché si tratta d'un falso storico finanziato da biechi fogli bolscevichi come l’”Economist” e "El Pais".
• Dogma inviolabile: la P2 non è mai esistita, chi afferma il contrario è un servo della magistratura politicizzata e del KGB.
• Credi sempre nel "Popolo delle Libertà" perché si tratta d'un progetto politico ispirato dall’Onnipotente (cioè LUI).
• Loda ognora una delle Sue favorite perché ha proposto la più innovativa delle riforme: autoreggenti gratis fino alla maggiore età per tutte le "gnocche" che fanno propaganda per LUI.
• Sostieni sempre i valori liberali perché LUI ne è l'unico portatore e ricorda che chi, a questo punto, sghignazza è un traditore della Patria passibile di pubblica impiccagione mediante gru O&K graziosamente prestata da Ahmadinejad.
• Esorta i non vedenti a visitare Napoli: quando torneranno potranno dire che è una città pulita.
• Segui sempre le tramissioni e leggi sempre i libri di Bruno Vespa, il miglior giornalista di tutti i tempi.
• Vitupera sempre Marco Travaglio: oltretutto non esiste o, se esiste, è un “poltergeist”.
• Non dimenticare mai la tua suprema missione: distruggere il tribunale di Milano con un’atomica da 20 megaton; LUI non può provvedere di persona causa legittimo impedimento, quindi datti da fare e rimediala tu. Se ne rimedi più d'una, tanto meglio. Vorrà dire che verrà distrutta tutta Milano, città in cui vivono ancora troppi comunisti. Tu sopravviverai, lo promette Emilio Fede, ma se dovessi cadere anche tu porta pazienza: tutti possono sbagliare; in compenso morrai felice d’esserti sacrificato per LUI e sarai tumulato nel famedio di Villa Certosa mentre 180 veline canteranno in playback le tue lodi.
Amen.

giovedì 1 aprile 2010

Un dato insignificante?

Ancora una volta Berlusconi - anche se potrebbe smentirlo tra qualche giorno o tra qualche ora - sembra aver fatto d’una tornata elettorale una sorta di “ordalia” o quanto meno un referendum sulla sua persona e sul suo operato.
Ebbene, chi scrive, osservando il “Corriere” del 31.03 (pag.19), ha fatto le seguenti operazioni.
• Ha scartato i movimenti il cui elettorato non può ritenersi berlusconista al 100 % (Lega - La Destra - UDC), più gli ”altri”.
• Ha sommato le percentuali dei voti dei movimenti il cui elettorato è (quasi) sicuramente antiberlusconista - PD, IDV, Comunisti, Sinistra, Verdi, Pannella/Bonino - ottenendo come risultato 40.9 %.
• Ha confrontato questo dato con la percentuale ottenuta dal PDL, il cui elettorato è (quasi) sicuramente berlusconista, e cioè 31 %.
Mi sembra di poter concludere che - se di referendum s’è trattato - gli antiberlusconisti l’hanno vinto con ampio margine, ancorché sia lecito dubitare che riescano a raggiungere un accordo in tempi ragionevoli.
Mi rendo conto che si tratta d’un conto grossolano, approssimativo e discutibile, ma lo si può definire del tutto irrilevante sul piano oggettivo?
E, in caso di risposta positiva, perché lo è?
Chiedo venia per l’ignoranza.

lunedì 11 maggio 2009

Lettera inviata a Ostellino e relativa risposta

Egregio Direttore,
Il Suo pregevole elzeviro, apparso in data odierna alla pag. 51 del "Corriere", m'ha indotto a una riflessione, laddove Ella rammenta che l'"Economist", a suo tempo, giudicò Berlusconi unfit to govern quest'entità geografica (non del tutto inesatta definizione di Metternich) nella quale mi trovo costretto a vivere.
Non sta a me - uomo qualunque e di limitato bagaglio culturale - stabilire se il periodico inglese avesse ragione, però una domanda me la sono posta: non sarebbe forse il caso di rovesciare i termini della questione?
In altre parole mi pare che una non trascurabile maggioranza di connazionali sia very fit to be governed dal Cavaliere, e ciò, a mio avviso, spiegherebbe molte cose, o sbaglio?
Voglia scusarmi l'intromissione e accettare i miei più distinti saluti.
Non sbaglia, la riflessione è corretta. Ostellino

lunedì 27 aprile 2009

Attacco ai managers

Per un trentennio e più pennivendoli, gossipari, scribacchini ignoranti, pubblicitari e simile mercanzia hanno mitizzato la figura del manager: un individuo bello, spregiudicato, collezionista di costosissimi "status symbols", di cortigiane d'alto bordo, di vetture da sogno, frequentatore di lussuosi "resorts" nelle più prestigiose località di villeggiatura e di "tre stelle" della Guida Michelin, bevitore di Brunello come fosse acqua di pozzo, giocatore di golf nei circoli più esclusivi... e chi più ne ha più ne metta (ma quando mai un soggetto simile trova il tempo per lavorare?)
Questo, almeno, nell'iconografia giornalistica e pubblicitaria.
Innumerevoli volte sono state tessute le lodi d'un bene mobile o immobile, immancabilmente seguite dalla frase: "per il manager che..."
Innumerevoli poveri di spirito hanno come loro massima aspirazione quella di diventare manager... MA DE CHE?
Il tutto senza che fosse chiaro in che modo il manager si procurasse i mezzi per condurre un simile tenore di vita.
Adesso è chiaro, purtroppo per noi e per i (non pochi) manager corretti e gran lavoratori, ingiustamente sputtanati da quelli scorretti e dall'indecente mitizzazione che ne è stata fatta.

giovedì 16 aprile 2009

El mal desmentegón

Noi veneti chiamiamo il terremoto “El mal desmentegón” nel senso che il male arriva, colpisce a tradimento, la gente rimpiange ciò che ha perduto, ricostruisce e quindi, passata la buriana, dimentica e tutto torna alla normalità... fino alla prossima infausta occasione.
La terra veneta fu colpita da forti sismi ma chi credete che se ne preoccupi? Acqua passata...
Invece il terremoto non si sa né quando né quanto colpirà, ma d’una cosa si può stare certi: tornerà senz’altro a colpire laddove ha già colpito e, forse, colpirà anche laddove, a memoria d’uomo, non ha mai colpito.
Per esempio, se affermo che un forte movimento tellurico colpisce la zona dello stretto di Messina ogni cent’anni circa, riporto una realtà documentata e inopinabile; peraltro riterrei avventato sostenere che un’analoga sventura non colpirà mai la zona – che so – di Nuoro ritenuta asismica.
Eppure, anche in zone molto ballerine, la gente dimentica presto, troppo presto perché, vedete, questo è il paradosso e il guaio: l’Italia è un paese ad alta sismicità... ma non troppo.
Non è come il Giappone o la California, dove continui tremori rammentano alla popolazione che il “mostro” è sempre vivo e pronto a colpire, per cui ci si organizza onde evitare (non sempre riuscendoci) gravi conseguenze e s’impara a convivere con il flagello, grazie anche alla grande disponibilità (almeno fino all'attuale crisi) di fondi "ad hoc".
Da noi il terremoto colpisce spesso, ma non tanto da rendere il cittadino consapevole di quanto rischia perché, per le brutte cose (come, ad esempio, per il fascismo) l’italiano medio ha la memoria molto corta o non ne ha affatto.
Allora ecco una mia modesta proposta.
A Berlino esiste il mozzicone della Kaiser Wilhelm Gedaechtniskirche, il rudere d’una chiesa conservato tale e quale per rammentare a chi lo vede le tragedie che la città dovette patire per colpa della guerra e del nazismo. Servirà di monito? E fino a quando? Ai posteri l’ardua sentenza, ma intanto il monumento lì è e lì rimane.
Ebbene io penso che nelle zone colpite da gravi catastrofi si dovrebbe conservare, tale e quale, una testimonianza di tali catastrofi, magari una casa diroccata, un muro sbreccato, un semplice cumulo di macerie su cui i posteri possano deporre fiori e leggervi una lapide che rammenti loro l’evento.
Forse servirà a poco ma non è un provvedimento costoso per cui “se po’ fa’”.