domenica 11 novembre 2007

Economista? Và avanti tu che a me viene da ridere

Non ho fiducia negli economisti e ne spiego uno dei motivi. Essendo l’Economia disciplina parzialmente supportata da strumenti matematici, questi “Soloni della pecunia (nostra)” la gabellano per scienza esatta.
Eh nò, cari signori, la scienza esatta è cosa diversa: la stessa Matematica non è scienza del tutto esatta, e parlo con cognizione di causa.
Se l’Economia fosse scienza esatta ogni buon economista potrebbe consentirsi d’assumere come lustrascarpe il sultano del Brunei.
Gli economisti, tra l'altro, forniscono lo spunto per un singolare parallelo coi sismologi, i quali sanno illustrare per filo e per segno un fenomeno quando questo ha già fatto migliaia di morti; ce ne fosse uno, dico uno, capace di prevederlo; ma la sismologia non è scienza esatta e i sismologi, correttamente, lo riconoscono, il che gli economisti non fanno nei confronti della loro disciplina, anzi...
In tutta franchezza, la tradizionale “casalinga di Voghera”, quella che stenta ad arrivare a fine mese, penso sia un’esperto d’economia più affidabile di tanti "sapienti".
Comunque così vanno le cose.
Chiudo l’argomento parafrasando quel gerarca nazista che dichiarava: “quando sento parlare un intellettuale, la mano corre istintivamente alla pistola”; ebbene, il sottoscritto dichiara: “quando sento parlare un economista, la mano corre istintivamente alla tasca... per vedere se il portafogli c’è ancora ”.

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