sabato 27 ottobre 2007

Un apologo

Mi chiedo cos'abbia nella scatola cranica una certa sinistra che sostiene acriticamente la politica delle "porte aperte", manco l'Italia fosse una concessionaria Toyota in periodo d'incentivi.
Dubito pertanto che squatters, nullafacenti, sedicenti "liberals", ospiti di centri sociali che nemmeno i sindaci destrorsi osano chiudere, "compagni" in pelliccia e SUV eccetera - per tacere di taluni sant'uomini che... soprassediamo: meglio "lasciar stare i santi" - vogliano accettare il mio apologo, comunque io ci provo... Hai visto mai?
Ed ecco il mio apologo, se lor signori permettono.
Poniamo che un malnato scagli un candelotto di dinamite in un laghetto di montagna per farsi una scorpacciata d'innocue trotelle: non c'è dubbio che perfino un accanito antiambientalista (come il "buttero ubriacone" tanto per capirci) invocherebbe contro il malnato le giuste sanzioni di legge.
Se però un tizio, costretto a bazzicare le paludi amazzoniche, vede un branco di piranhas ben decisi a far di lui una squisita merenda e non ha altra arma che un candelotto di dinamite, non c'è dubbio che perfino un taleban-animalista oserebbe biasimarlo se usa il candelotto per difendersi.
Ora, egregi sinistrorsi generosi con i soldi altrui, il frequentatore delle paludi amazzoniche sarebbe l'italiano medio, assalito da un'orda famelica (i piranhas) proveniente da tutto il mondo e a tutto decisa pur di rapinare, saccheggiare, rubare; il candelotto di dinamite sarebbe il codice penale (non occorrono leggi speciali, signori fascisti, sappiamo quanto vi piacciono ma basterebbe applicare quelle che ci sono); manca solo il fiammifero, che è in mano a chi comanda ma non riesce ad accenderlo perché troppi soffiano contro non appena ci prova.
E chi soffia non siete solo voi, egregi sinistrorsi generosi con i soldi altrui, ma anche altri poteri ben più forti con cui, ironia della sorte, non avete il minimo feeling: le gerarchie ecclesiastiche, la mafia, un' imprenditoria disinvolta con il fisco (che lucra sui vantaggi dell'immigrazione extracomunitaria scaricando sul cittadino gli svantaggi), i movimenti razzisti che, dalle paure dei cittadini, traggono vantaggio in termini di voti (leghisti, dico a voi: piantatela di berciare che la sinistra difende i "bingobongo" perchè le porterebbero voti. In primo luogo i "bingobongo" non hanno diritto al voto e poi la maggioranza di loro non saprebbe tracciare una croce su una scheda al posto giusto; manco noi italiani riusciamo a capire la nostra politica, figuriamoci loro!)
Ma in fondo, obietterebbe il nostro sant'uomo, sono solo dei poveracci spinti dall'indigenza. D'accordo reverendo, anche i piranhas di cui sopra vorrebbero mangiare un tizio solo perché hanno fame, ma ciò non vuol dire che il tizio non debba difendersi.
Dunque niente crociate, niente razzismi, niente ronde che non servono a un beato piffero, ma semplice applicazione della legge esistente: tutt'al più si può perfezionare, e subito, la legge esistente nel senso d'agevolarne l'appicazione rigorosa ed evitare interpretazioni troppo garantiste della medesima.

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