domenica 28 ottobre 2007

A proposito di Olof Palme

Gli ambienti conservatori yankee non odiano solo i comunisti ma detestano anche tutto ciò che puzza di socialismo democratico: evidentemente quei signori ignorano (o fingono d'ignorare) che la socialdemocrazia europea fu fiero avversario dei comunisti che minacciavano il nostro Continente; ciò dimostra (se ve ne fosse bisogno) che i conservatori yankee si batterono contro il comunismo non per amore della democrazia ma per paura che i comunisti arraffassero i loro soldi più o meno onestamente guadagnati.
Il guaio per i conservatori americani fu (ed è) che, in molti paesi d'Europa, la socialdemocrazia, unitamente ai movimenti cristiani e/o autenticamente liberali (con i quali ebbe confronti serrati ma sempre equilibrati e corretti), contribuì a realizzare una società mediamente migliore di quella yankee.
Per inciso, in questo quadro generale l'Italia ha rappresentato un'eccezione (e ti pareva!): quello socialdemocratico fu un partitino di scarso peso politico ma di discreto peso morale, almeno fino alla scomparsa di Saragat, quando fu travolto dagli scandali (e ti pareva!).
Quanto al PSI, dopo che il suo segretario più carismatico fu insignito del premio Stalin, intraprese un lungo e travagliato cammino verso la socialdemocrazia ma non incontrò sorte migliore del nemico/amico PSDI (e ti pareva!).
Qui in Italia, inoltre, s'è arrivati al grottesco (e ti pareva!): alcuni vecchi arnesi del vecchio PSI, animati da revanscismo più che da interesse per le "classi subalterne", militano in movimenti criptofascisti pur continuando a dichiararsi socialisti!
Ma questa è l'Italia e, soprattutto, questo è un altro discorso.
Riprendendo il filo, Ronald Reagan fu degno rappresentante dei summenzionati ambienti conservatori yankee, i quali vedevano e vedono nel libero mercato e nel liberismo selvaggio la soluzione di tutti i problemi sociali (non sono tanto imbecilli da credere che le cose stiano così ma fa loro comodo che lo creda la gente), mentre ogni forma di socialismo (democratico e non) è una spina nel loro fianco, soprattutto se, alla prova di fatti, funziona; e in Europa, in particolare nei paesi scandinavi, la socialdemocrazia ha dimostrato di funzionare .
Orbene: il premier svedese Olof Palme, un politico rampollo (ironia della sorte) d'una famiglia d'orientamento conservatore, molto amato nel suo paese e molto stimato a livello internazionale, era un prestigiosissimo esponente di quella socialdemocrazia che tanto benessere seppe donare a un paese, agli inizi del secolo scorso tra i più poveri del Vecchio Continente.
In pieno regime reaganiano Palme cadde vittima d'un attentato e il caso rimane tuttora irrisolto.
"A pensar male si fa peccato" afferma qualcuno "però..."
Bene, io sommo due più due, penso male e dico "però..."

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