giovedì 25 ottobre 2007

Uguali diritti a tutti? No, grazie

Voltaire si dichiarava pronto a battersi per difendere il diritto di chiunque a esprimere le proprie idee anche se erano diametralmente opposte alle sue.
Parole sacrosante ma, a proposito di diritti, reputo da vigliacchi difendere i diritti di chi non è disposto a riconoscermi gli stessi diritti che chiede.
Troppo involuto? Semplifico con un esempio.
Se un fascista (ne esistono ancora, eccome, soprattutto in Italia) o un comunista (ne esistono ancora?) o un islamico integralista (pochi ma micidiali) o un cattolico tradizionalista (il quale, più che al messaggio di Cristo, dia retta alla pretaglia turibolante e bivaccante in Vaticano) venisse a dirmi: "In base ai tuoi principi devi lasciarmi parlare liberamente però io, in base ai miei principi, ti nego questo diritto" risponderei "Col c**** ti lascio parlare liberamente!".
Poi gli sparerei in bocca e - se riuscissi a rimediare una "Glock" con relative munizioni - non solo in senso figurato .
Morale della favola: la democrazia è sacrosanta ma qualche volta anche noi democratici dobbiamo incazzarci.

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