sabato 10 maggio 2008

Se lo trovate leggetelo!

I persuasori occulti
di Vance Packard

Nel 1957 il sociologo americano Vance Packard pubblica questo libro, dove analizza i meccanismi che determinano il consenso dell'opinione pubblica grazie alla comunicazione televisiva, soprattutto quella "pubblicitaria" (intesa in senso lato).
I professionisti della comunicazione dunque, in un contesto da "grande fratello", vengono descritti dall’autore come, appunto, "persuasori occulti", perché utilizzano tecniche che tendono a influenzare il "consumatore" agendo sul suo subconscio.
Accanto ai persuasori vengono presentate altre figure: esperti di indagini di mercato, sondaggisti, ecc. ossia coloro che, sempre secondo Packard, hanno il compito di studiare in profondità le aspettative delle persone non solo nei confronti dei "prodotti" ma anche della vita.
Le "profezie" contenute nel libro si sono purtroppo avverate, almeno per quanto riguarda la parte peggiore (e, in Italia, maggioritaria) della società, ma la pubblicità (e il mezzo televisivo) sono soltanto due aspetti della vita economica e sociale: infatti esisterebbe una molteplicità di fonti di informazioni attraverso le quali potremmo verificare la veridicità delle promesse contenute nei messaggi o in altri strumenti di comunicazione, basterebbe svegliarsi!
Packard e il suo libro possono essere considerati a tutti gli effetti i capostipiti del pensiero antipubblicitario che solo può contrastare l'opera devastante dei persuasori.
Rimangono peraltro più che mai attuali alcuni spunti di riflessione, soprattutto dal punto di vista etico.

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