mercoledì 9 luglio 2008

In memoria di Rigoni Stern

Alcuni giorni fa moriva Mario Rigoni Stern, cittadino stimato ed esemplare, scrittore di chiara fama, personaggio alieno da esibizionismi e SOLDATO che, dopo aver patito sulla sue pelle l'esperienza della guerra, seppe illustrarla senza faziosità né livore ma con profonda umanità.
A mio modesto avviso il Ministero della Difesa, nella triste circostanza, avrebbe dovuto riservare maggior attenzione al soldato Rigoni Stern ma, evidentemente, a chi coltiva certe idee (anche se proclama d'averle ripudiate) non interessa chi ha combattuto con onore pur non condividendo il regime per cui combatteva.
Ebbene, allora mi permetto di sottoporre a chi di dovere queste parole di Carlo Delcroix, eroe e grande invalido della guerra 15-18 nonché figura eminente d'una Destra con cui certi politici d'oggigiorno nulla hanno a che fare:
Tutti avevano la faccia del Cristo
nella livida aureola dell'elmetto.
Tutti portavano la croce del supplizio
nella croce della baionetta
e nelle tasche il pane dell'ultima cena
e nella gola il pianto dell'ultimo addio.
Tutti, anche quelli che riuscirono a "torna' a baita" come Mario Rigoni Stern.

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